Tag Archives: Giochi fiabeschi

“Specchio, specchio delle mie brame…”

Che cos’hanno in comune Biancaneve, Alice nel Paese delle Meraviglie e la Regina delle Nevi?

Uno specchio.

E non uno specchio qualunque, bensì uno specchio magico.

Il potere dello specchio in Biancaneve è a uso esclusivo della regina cattiva, che tutte le mattine lo interroga per rassicurarsi di essere sempre la più bella del reame. Chi non ricorda la celebre formula “specchio, specchio delle mie brame, dimmi chi è la più bella del reame?”. Lo specchio risponde con estrema sincerità, non è in grado di mentire; per questo, quando Biancaneve la supera in bellezza, non può fare a meno di risponderle che non è più lei la più bella di tutte. Il resto è storia…

Che dire di Alice? Nel libro “Attraverso lo specchio”, la ragazzina fa il suo ingresso nel Paese delle Meraviglie e si ritrova in un mondo a rovescio: tutto è il contrario di come dovrebbe essere. Per fare qualche esempio, nel mondo reale è inverno, ma al di là dello specchio è piena estate; la Regina Bianca dice ad Alice che può ricordare cose che farà la settimana successiva, e quando si ferisce dapprima si benda il dito, poi piange dal dolore e infine si punge.

Continue reading… →

Il cestino dei tesori e le fiabe

Foto tratta dal sito www.aiutamiafaredame.it

Hai mai sentito parlare del cestino dei tesori? Si tratta di un’attività che viene proposta prevalentemente a bambini dai sei mesi: viene offerto loro un cesto contenente oggetti per lo più di uso quotidiano, che possano esplorare in libertà e sicurezza. Gli oggetti dovrebbero essere realizzati nei materiali più vari (tessili, metallo, oggetti della natura, legno ecc.) e dovrebbero presentare diverse caratteristiche (consistenza, superficie liscia o ruvida, rumorosi ecc.). Si tratta di un’attività molto stimolante per i più piccini, a patto che siano in grado di restare seduti da soli e siano abili nell’afferrare gli oggetti e passarseli da una mano all’altra.

Mi sono chiesta… come sarebbe se si accostasse il cestino dei tesori alle fiabe?

Continue reading… →

Le carte delle fiabe: inventare storie giocando

Inventare fiabe è sempre un gioco appassionante, che può occupare un pomeriggio noioso, il tempo di un viaggio più o meno lungo o il rito della messa a letto. Tempo fa ho proposto un articolo dedicato a un mazzo di carte speciali pensate proprio per questo scopo, “L’inventafavole“. Stavolta torno sull’argomento per proporti alcune alternative, anche fai da te.

Perché inventare fiabe

La prima risposta che mi viene in mente è banale, ma verissima: perché è divertente! Nel momento in cui ti appresti a creare una storia stai già giocando: i personaggi diventano pedine, puoi scegliere l’ambientazione che preferisci e puoi far accadere qualsiasi cosa. Ai bambini questo aspetto ludico dell’invenzione di storie piace molto!

Continue reading… →

Trasformarsi e trasformare la realtà: il gatto con gli stivali

Immagine di DarkmoonArt_de

Ho sempre trovato molto arguta la fiaba Il gatto con gli stivali di Perrault: il genio del gatto è insuperabile! Qualcuno potrebbe obiettare che non adotta un comportamento corretto, perché dopotutto mente allo scopo di ottenere privilegi per il suo padrone; da parte mia, preferisco considerare la sua capacità di prendere ciò che il presente gli offre, elaborarlo e ricavarne buoni risultati. Qui sta il messaggio positivo: anche se parti svantaggiato, se la sorte ti sembra avversa e se non possiedi nulla, guardati attorno e non disperare, perché l’universo potrebbe servirti la soluzione, a patto che tu sia pronto a coglierla. Un invito a rimboccarsi le maniche, dunque, ma anche a non abbandonarsi allo sconforto e ad avere fede.

Continue reading… →

Servirebbe una bacchetta magica…

Quante volte hai esclamato, di fronte ad un problema, “servirebbe una bacchetta magica”?

Nella maggior parte delle fiabe classiche l’eroe si serve di un oggetto magico per superare una difficoltà oppure per sconfiggere il cattivo di turno. E a chi non piacerebbe avvalersi di un aiuto di questo tipo?

Con i bambini può diventare divertente giocare con gli oggetti magici delle fiabe. Vediamo come!

Indovina la fiaba
Chiedi al bambino di indovinare quale mezzo magico usa l’eroe in una fiaba particolare, ad esempio “che cosa usa il soldato per chiamare i tre cani magici?” (dalla fiaba di Andersen, “L’acciarino magico”: il soldato usa, appunto, un acciarino).

Puoi anche invertire l’indovinello e domandare in quale fiaba si trova un particolare oggetto magico, per esempio “in quale storia viene adoperato uno specchio magico in grado di parlare?” (naturalmente in “Biancaneve e i sette nani” dei Fratelli Grimm).

Continue reading… →

Il Portale Magico

Ascoltare le fiabe è sempre bellissimo, ma lo è altrettanto giocare con esse, entrare e uscire da un mondo fiabesco all’altro. Il gioco che vorrei proporti prevede proprio questo: il passaggio dalla dimensione reale a quella fantastica. I bambini di solito si divertono molto quando lo propongo, ma non dubito che anche gli adulti lo troverebbero piacevole. 😉

Quello che occorre è un cerchio, di quelli che si usano come hula hop, per intenderci. I bambini camminano all’interno dello spazio (una camera, il giardino, l’importante è che ci si possa muovere). A un certo punto li inviti uno alla volta a passare attraverso il cerchio, dicendo loro che nel momento in cui lo faranno si trasformeranno in… nanetti? Cigni? Hansel e Gretel? Non c’è alcun limite, puoi riallacciarti a una fiaba raccontata da poco o che conoscono molto bene. A me è capitato di fare questo gioco dopo aver raccontato ai miei allievi di scuola dell’infanzia “I sette corvi”: li ho fatti passare attraverso il portale e li ho trasformati in corvi, che si sono messi a svolazzare allegramente per la foresta finché è arrivata la sorellina a liberarli dall’incantesimo e tramutarli nuovamente in ragazzini.

In alternativa puoi far sì che il cerchio diventi l’accesso a un mondo fatato, perciò una volta attraversatolo i bambini si ritroveranno a passeggiare in una foresta magica, o in una grotta ricca di minerali colorati, o ancora per le sale di un castello incantato. Insomma, non esistono limiti alla fantasia!

Continue reading… →

L’inventafavole

Sono solita ripetere quanto sia bello giocare con le fiabe, ma forse ti sei chiesto che cosa significhi. Risponderò a questa domanda suggerendoti un gioco, “L’inventafavole“.

inventafavole

Questo simpatico gioco di carte è stato ideato da Claudio Pallottini e illustrato da Mauro De Luca. Prodotto da Il Barbagianni Editore, lo puoi trovare in alcuni negozi che vendono giochi didattici, in libreria o anche su Amazon.

In un libretto di accompagnamento al mazzo di carte Claudio Pallottini spiega com’è nato questo gioco, e lo fa narrando una breve, toccante fiaba sulla sua infanzia. L’autore spiega che nessuno gli ha mai raccontato una fiaba fino ai quattro anni, questo perché la sua mamma era muta e il suo papà non si sentiva in grado di farlo. La mamma allora aveva cercato un modo per esaudire il desiderio del suo bambino, e la soluzione era stata proprio un gioco: aveva disegnato delle carte con illustrazioni fiabesche che potessero essere di ispirazione e incoraggiamento per il marito e gliele aveva regalate, aggiungendo un biglietto con scritto “ora non avrai più scuse”. E così il piccolo Claudio poté ascoltare le fiabe che il papà inventava un pezzetto per volta, voltando le carte realizzate dalla moglie.

Continue reading… →