Tag Archives: Perrault

“Non allontanarti dal sentiero”: i divieti… fiabeschi

Nelle fiabe non è raro imbattersi in un divieto: “non fare questa cosa o saranno guai”. Questa la formula ricorrente.
Ti è mai capitato da bambin* di ricevere un divieto di questo tipo? Lo hai rispettato? E soprattutto, hai mai posto divieti?

Vorrei mostrarti come funzionano i divieti nelle fiabe ricorrendo a tre racconti , due dei quali piuttosto famosi: Cappuccetto Rosso, Barbablu e L’uccello d’oro. In seguito, mi piacerebbe suggerirti un paio di modi per gestire i divieti in modo più “leggero”, cosicché i tuoi bimbi possano viverli in modo sereno e partecipativo.

Continue reading… →

Trasformarsi e trasformare la realtà: il gatto con gli stivali

Immagine di DarkmoonArt_de

Ho sempre trovato molto arguta la fiaba Il gatto con gli stivali di Perrault: il genio del gatto è insuperabile! Qualcuno potrebbe obiettare che non adotta un comportamento corretto, perché dopotutto mente allo scopo di ottenere privilegi per il suo padrone; da parte mia, preferisco considerare la sua capacità di prendere ciò che il presente gli offre, elaborarlo e ricavarne buoni risultati. Qui sta il messaggio positivo: anche se parti svantaggiato, se la sorte ti sembra avversa e se non possiedi nulla, guardati attorno e non disperare, perché l’universo potrebbe servirti la soluzione, a patto che tu sia pronto a coglierla. Un invito a rimboccarsi le maniche, dunque, ma anche a non abbandonarsi allo sconforto e ad avere fede.

Continue reading… →

Le fate ci insegnano la gentilezza

Non so tu, ma io sono affascinata dalle fate! Compaiono in fiabe e leggende, e lo fanno in modi incredibilmente diversi tra loro: a volte appaiono dolci e gentili, madrine premurose pronte a intervenire per lenire le pene di figliocce e figliocci, come in Cenerentola, altre volte sono tremende e vendicative, pronte a rivalersi su bimbi innocenti per i torti subiti, com’è il caso de La bella addormentata. Nel folklore irlandese, le fate sono rappresentate spesso come pericolose e capricciose, pronte a sostituire i neonati umani con i propri. Un universo estremamente variegato dunque, molto affascinante in tutte le sue sfaccettature.

Continue reading… →

Come Cenerentola… basta una fata madrina!

Uno dei momenti più emozionanti della fiaba di Cenerentola è senza dubbio quello in cui la Fata Madrina compie i suoi prodigi con la bacchetta magica: la zucca diventa un occhio, sei topolini altrettanti cavalli bianchi, due lucertole cocchiere e lacché. E infine, Cenerentola si ritrova con indosso uno splendido abito e ai piedi due deliziose scarpette di cristallo! Soprassediamo sulla presunta comodità delle calzature, resta il fatto che si tratta di un’immagine destinata a popolare i sogni di numerose ragazze e perché no, anche dei ragazzi!

L’aspetto più affascinante di questa trasformazione consiste nella possibilità di diventare qualcosa di diverso, di più affascinante, e solo grazie a vesti nuove e alla giusta combinazione di trucco e parrucco. Sì, perché Cenerentola non cambia nell’aspetto, resta sempre lei, solo in versione migliorata. In effetti, se ci pensi bene, si dice spesso che l’abito giusto e la cura della persona riescano a rendere tutti più belli, e ritengo sia assolutamente vero. Non si stravolge la proprio personalità né si diventa altro, no: si resta fedeli a ciò che si è, ma si migliora. E migliorare è sempre una buona cosa, secondo me.

Continue reading… →