Siamo a un nuovo cambio di stagione, e io ne sono particolarmente contenta perché l’autunno è la mia preferita! Per i suoi colori, per i suoi frutti, per le serate davanti al caminetto con un bel libro e una tazza fumante. Perché è un momento di raccoglimento, di introspezione, ma anche di calma e ritrovata serenità, con i ritmi che rallentano in vista dei rigori invernali.
Mi piace seguire il ritmo delle stagioni facendo riferimento alla Ruota dell’Anno di origine celtica; ne hai mai sentito parlare? Rappresenta il ciclo naturale delle stagioni, scandito da otto sabbat, o festival, che rappresentano momenti importanti e che talvolta coincidono con gli equinozi o i solstizi. Per farti un esempio, Samhain (per lo più conosciuto oggi come Halloween) è uno di essi, e si celebra la notte tra il 31 ottobre e il 1 novembre.
In questo periodo, l’estate cede il posto all’autunno, ma non così in fretta, almeno quest’anno: le giornate sono ancora calde e soleggiate, tuttavia se guardi fuori dalla finestra noti che alle 19 inizia già a fare buio. Le ore di luce diminuiscono piano piano, accompagnandoci verso quella che viene definita la stagione del raccolto.
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Raccolto e gratitudine
Quest’anno l’equinozio d’autunno cade il 22 settembre. Questo festival celtico è conosciuto anche con il nome di Mabon. È il momento dell’anno dedicato al raccolto e alla gratitudine: si mettono da parte le provviste, ringraziando per i doni che la natura ci offre per far fronte ai rigori dell’inverno. Non è raro che in questo periodo ci si dedichi al confezionamento di conserve e marmellate, nonché a far seccare frutta, funghi e talvolta anche verdure.
Così come si raccolgono i frutti della terra, è il momento di fare il punto dei nostri progetti personali per coglierne i risultati o, se non fosse il caso, chiederci come mai non abbiamo raggiunto i risultati sperati. Anche tu puoi approfittare di questo momento dedicato alla gratitudine per ringraziare di quanto ottenuto finora e fare il punto della situazione: che cosa sei riuscit* a realizzare in questa prima parte dell’anno? C’è qualcosa che ti è costato particolare fatica? Che cosa non ha funzionato, e perché? Domande di questo tipo possono aiutarti ad aggiustare il tiro, o anche solo a capire in che direzione stai andando. Può essere utile per fare chiarezza e mettere ordine, così da approcciarti all’inverno con animo sereno, pront* per il freddo… e per le serate accanto al caminetto, le cioccolate calde e le prelibatezze di stagione, come zucche, castagne e chi più ne ha più metta!
Soprattutto, ricorda di essere grat* per ciò che hai e per ciò che sei riuscit* a realizzare finora. Sii gentile con te stess* , non essere troppo sever*!
Vorrei suggerirti un piccolo rituale per celebrare la gratitudine dell’equinozio d’autunno, che ne dici? 😉
Prendi un foglio e scrivi almeno tre cose per le quali ti senti grat*. Concentrati su ciò che di positivo hai ricevuto o sui buoni risultati raggiunti da gennaio fino ad oggi. Usa parole semplici, immediate, senza stare a preoccuparti troppo per la forma: nessuno leggerà ciò che scrivi, perciò puoi sentirti davvero liber* di esprimerti. Quando avrai finito, ripiega il foglio: se hai a disposizione un caminetto puoi bruciarlo lì (la prima accensione della stagione!), altrimenti andrà bene anche un piatto, ma fai attenzione a prevenire incidenti e incendi! Mentre la tua lista della gratitudine brucia, puoi dire a te stess*: “sono grat* per i doni che ho ricevuto, ne faccio tesoro e affronto la nuova stagione con serenità e gioia”.
Le tradizioni celtiche
Un altro nome, un po’ più moderno, per definire l’equinozio d’autunno è “La Festa di Avalon“. In origine, Avalon è il nome della mitica isola legata alle leggende arturiane, sulla quale si diceva che fosse custodito il Santo Graal. Uno dei significati del termine “Avalon” è “isola delle mele”; nella tradizione celtica, l’albero di mele rappresenta la guarigione e l’integrità, non solo in senso fisico, ma anche spirituale, mentre la mela è simbolo di sensualità, consapevolezza, conoscenza, abbondanza e generosità. Avalon rappresenta una sorta di paradiso, raggiunto attraverso il viaggio che l’anima compie verso il raggiungimento di una completa presa di coscienza di sé. L’equinozio autunnale è il periodo dell’anno migliore per festeggiare Avalon e concedersi di raggiungere le sue rive per guarire e riposare, anche solo con l’immaginazione.
Un’altra antica tradizione di matrice scozzese, anch’essa collegata alla festa del raccolto, era la festa di San Michele, definita Michaelmas, che cadeva il 29 settembre. San Michele era considerato il santo patrono del mare, e il suo culto era molto sentito tra gli abitanti delle isole. La vigilia di Michaelmas le donne erano solite preparare un pane speciale, molto ricco, chiamato struan. Spesso, piccole porzioni di struan venivano offerte agli spiriti della natura, o nascoste per farle cercare ai bambini il giorno della festa. Le celebrazioni erano accompagnate da canti e processioni, con commemorazioni dedicate a coloro che erano periti in mare.
Anche tu puoi lasciare una piccola offerta alle creature magiche del Piccolo Popolo! Puoi preparare personalmente un panino o un piccolo dolce e lasciarlo nel tuo giardino, in un parco o anche nel bosco, con l’intenzione di ringraziare per i doni dell’autunno. In alternativa, puoi lasciare semi o frutta, qualsiasi cosa che sia biodegradabile o commestibile per gli animali selvatici.
Decorare la casa in stile autunnale
La decorazione della casa in vista dell’autunno può rivelarsi un’attività molto divertente, anche per i più piccoli! Ricordi la Borsetta delle Meraviglie? È il momento di andare a spasso e riempirla con foglie colorate, muschio, ghiande e castagne, che serviranno poi per realizzare un centrotavola autunnale, usando un semplice vassoio o un piatto. Oppure puoi usare il materiale raccolto per creare omini del bosco o animaletti fantasiosi!
Sempre con l’aiuto dei tuoi bambini, puoi realizzare delle ghirlande con foglie secche, da appendere alle finestre o dove preferite, e potreste anche realizzare dei bei disegni: le foglie possono essere incollate su un foglio o su un cartoncino, sia intere sia sbriciolate, e si possono immaginare paesaggi, animali, tutto ciò che vi suggerirà la vostra fantasia.
Infine, non sottovalutare il fascino delle candele! Con le giornate che si accorciano, approfittare della loro calda luce soffusa può rivelarsi un toccasana per l’anima.
Ti auguro dunque di trascorrere un bell’equinozio d’autunno, divertente e spensierato. Spero che riuscirai a ritagliarti un po’ di tempo per raccoglierti in te stess* e sentire tutta la serenità che meriti. Dopodiché, potrai scatenare la tua creatività in compagnia dei tuoi bambini e ragazzi!
Se ti va, mandami le foto delle tue decorazioni autunnali: sarà un piacere condividerle sulla Pagina di Fata in Fabula! Ti sono venute nuove idee per celebrare l’arrivo dell’autunno? Condividile nei commenti, mi farà molto piacere!
Felice equinozio d’autunno! 🙂
Antonella Arietano