Stiamo entrando a grandi passi nel periodo più magico dell’anno, quello che precede il Natale. O almeno, per me è così: adoro l’avvento e mi piace circondarmi di piccole cose che contribuiscono a renderlo speciale! Candele, lucine, decorazioni, letture natalizie, e non dimentichiamo la musica: grazie a internet è possibile ascoltare radio che trasmettono canzoni di Natale ventiquattro ore al giorno!
Le fiabe, si sa, sono permeate di magia, ecco perché sono compagne ideali per tutto l’avvento. Spesso la magia si esprime attraverso un oggetto: bacchette magiche, anelli incantati, specchi fatati e chi più ne ha più ne metta. Quasi in ogni fiaba l’eroe fa uso di un oggetto magico, e vorrei vedere il contrario: sono utilissimi e il più delle volte sono fatti apposta per uscire da una brutta situazione.
Ma nella vita reale, si possono usare? Quanto sono utili, e in che maniera? Vediamolo insieme!
In questo articolo troverai...
A cosa serve un oggetto magico
Un oggetto magico può essere usato con i bambini almeno in due modi: per aiutarli a gestire e/o superare una loro paura o momento difficile e per gioco. Sì, proprio così: il divertimento è sempre una buona motivazione!
Un oggetto magico per combattere la paura
Poniamo il caso che il tuo bimbo stia affrontando la più classica delle paure: quella del buio. In questo caso, puoi aiutarlo proponendogli un oggetto che possa accompagnarlo al momento della nanna, cosicché si senta più sicuro. Potrebbe essere una semplice lucina da notte, un pupazzo speciale, una pietra che messa sotto il cuscino allontana la paura, o anche un acchiappasogni appeso sopra il lettino; non è tanto il cosa, ma il come. In altre parole, ciò che conta davvero è come gli proponi l’oggetto magico.
Anzitutto devi creare la magia, e puoi farlo molto facilmente proponendogli una storia. Puoi inventarne una molto semplice con lui come protagonista, o fare riferimento a un personaggio inventato. L’importante è che, a un certo punto, l’eroe della fiaba riceva (da una fata, un folletto, un mago o quello che preferisci) l’oggetto che ti appresti a donargli. Puoi presentarglielo subito, una volta terminato il racconto, o farglielo arrivare in seguito, magari in modo magico: potrebbe trovarlo nella sua cameretta con un biglietto speciale, o riceverlo per posta da un mittente fatato. Non stare a chiederti se ci crede davvero o no, non è questo ciò che conta: la magia agisce comunque. Prova a pensare a quante persone portano addosso collane, ciondoli o braccialetti portafortuna… 😉
Un oggetto magico per giocare
Nel caso in cui decidi di proporre al tuo bimbo un oggetto magico per gioco, valgono le stesse modalità: scegli qualcosa di particolare, che rispecchi un po’ i suoi gusti o che magari ricordi una fiaba che ama particolarmente, poi pensa a come proporglielo (puoi fare ricorso a una storia, come ti dicevo poco sopra) e, soprattutto, a come farglielo avere (direttamente da parte tua o da una creatura fatata che glielo fa trovare a casa o glielo invia).
Costruire un oggetto magico
Naturalmente l’oggetto magico può anche essere costruito. Per le bacchette magiche, ad esempio, si possono trovare molti tutorial su internet. A titolo d’esempio, ti riporto un video che ho inserito nel mio ebook gratuito “C’è sempre bisogno di una fiaba”, che trovi nella sezione I Doni delle Fate (a proposito, ti sei già iscritt*? Prova a dare un’occhiata!): ti mostra come realizzare una semplice bacchetta magica.
Se ti occorre aiuto per realizzare un oggetto magico particolare, scrivimi, vedrò di aiutarti a realizzare il tuo progetto! 😉
Rendere magico un oggetto
E se invece volessi rendere magico un oggetto che è già in possesso del tuo bambino, o che avete scelto insieme? Magari durante una passeggiata nel bosco avete trovato un sasso speciale, oppure girando in un mercatino avete recuperato uno specchietto decorato o una scatola particolare. Ebbene, è il momento di realizzare un rito magico su misura!
Io ti offro qualche suggerimento per iniziare, va da sé che potrai personalizzare il vostro rito magico nel modo che preferirete.
Invita il tuo bambino a pensare intensamente a quale potere speciale vorrebbe conferire all’oggetto; potrebbe essere la capacità di portare fortuna, di infondere coraggio, di scacciare la paura ecc. Se sa già scrivere, invitalo ad annotare il suo pensiero su un foglietto, altrimenti fallo per lui. Piegate il foglietto e mettetelo sotto la candela, dopodiché accendetela. Se lo desideri, potete recitare una breve formula magica inventata da voi. Io ti lascio la mia:
Pensa e ripensa e spera così
che questa magia accada qui!
Chiedo una spruzzata di polvere di fata
perché questo/a (nome dell’oggetto) diventi incantato/a.
Ecco fatto! Lasciate il foglietto sotto la candela finché sarà terminata, dopodiché potrete scegliere se conservarlo o bruciarlo (magari nel caminetto, o comunque in un contenitore a prova di fuoco).
Gli oggetti magici sono affascinanti e possono rivelarsi molti piacevoli da usare, quale che sia il tuo scopo (aiuto o divertimento). Tu ne hai uno o lo hai creato con il tuo bambino? Mi farebbe piacere se mi raccontassi la tua storia! Puoi farlo nei commenti o scrivendomi all’indirizzo info@fatainfabula.com.
Che l’incanto sia con te,
Antonella Arietano